sabato 15 ottobre 2016

Di capelli, turbanti & parrucche...

A 3 giorni dalla prima infusione, considerata la debolezza leggendaria dei miei capelli che ha sfidato (vincendo) qualunque Crescina e fialetta rigenerante, ho deciso di iniziare a cercare qualcosa per coprire la mia imminente, lucida pelata.
Non voglio convincermi di far parte di quel 0.5% dei malati di cancro che non perdono i capelli durante la chemioterapia... Inutile coltivare false speranze! Stamattina sono andata in un negozio di parrucche: lungo la strada mi sentivo scettica e scoraggiata, come se stessi per trasformarmi in un manichino dai capelli plastificati. Invece, con mia enorme sorpresa, mi sono ritrovata a cambiare pettinatura 10 volte in due ore, divertendomi da morire! Le "protesi tricologiche", come le chiamava il bravissimo commesso che mi a seguito nell'acquisto e nella scelta, sono molto diverse dai travestimenti per Carnevale che avevo sempre visto prima di questo momento. Vi posso assicurare che nessuno sarebbe in grado di accorgersi che si tratta di qualcosa di posticcio! Ho scelto un'acconciatura praticamente identica a quella che ho al momento, in taglio e colore. Solo chi sa potrà accorgersi della differenza.
Ho scelto una soluzione di questo tipo, oltre al semplice turbante, perché (specie sul posto di lavoro) non voglio indossare la divisa da "malata", ma mantenere la mia immagine di sempre. Questo atteggiamento non è dettato dal mio voler apparire "donna strafiga ed invincibile", quanto piuttosto dal mio odio profondo verso espressioni del tipo "Poverina!", "Mi dispiace!" e via dicendo.
Pervasa dalla follia dello shopping, in piena febbre da striscio di carta di credito, ho anche comprato un bellissimo foulard da annodare in testa, a disegni geometrici fucsia, rosa ed arancio. Ci tengo a specificare che si tratti di un foulard colorato, visto che sono 9 anni che indosso SOLO abiti neri. E' una mia stranezza, un mio segno distintivo, qualcosa che mia madre ed il mio compagno odiano profondamente, ma che io adoro... Tuttavia ho scoperto, leggendo in rete blog ed articoli, che indossare colori sgargianti aiuta a distrarre l'occhio dalla mancanza di capelli, e quindi mi sono convinta! Devo dire, per altro, che mi sta molto bene... 
Bisogna colorare questo percorso! 

"Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro".   
[Alda Merini]


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