giovedì 17 novembre 2016

Terzo giorno di Chemio

È andata anche questa infusione... Devo dire che il port ha fatto il suo dovere: niente dolore al passaggio dei medicinali, durata del l'infusione ridotta di circa 2 ore, e (dettaglio non meno importante) mani libere e nessun limite di movimento. L'introduzione e la rimozione dell'ago sono state piuttosto dolorose, non lo nego, ma credo che questo sia dovuto principalmente alla ferita ancora fresca... In fondo ho fatto l'intervento solo 3 giorni fa! La prossima volta sono certa che andrà meglio... I postumi sono arrivati più prepotentemente delle altre volte: ho una forte nausea da un paio d'ore e a stento sono riuscita a mangiare. Mi sento tremendamente spossata, "molle". In più, vorrei il mio compagno vicino... E lui non c'è. MAI.
Episodio strano successo in reparto oggi: arrivo all'orario concordato e prendo il numerino: 66. Guardo il tabellone: 31. "Che palle", penso. Mi siedo ed inizio la mia nuova Settimana Enigmistica. Ad un certo punto la mano di un uomo in piedi davanti a me si appoggia sulla matita. Alzo lo sguardo, mi sorride, e va via. Quando riporto lo sguardo sulla rivista vedo un numerino: 44. Al tabellone era stato chiamato il 42. Sono rimasta senza parole, con lui che mi guardava da lontano e sorrideva. Poco dopo deve essere andato via, non ho potuto nemmeno ringraziarlo.


martedì 15 novembre 2016

Benvenuto port!

Ieri intervento di posizionamento del famoso port, l'arnese sottocutaneo che tutti hanno millantato essere "la cosa migliore da fare per rendere più semplice e veloce la somministrazione delle terapie". Insomma, non posso certo dirvi che l'intervento ed il post-operatorio non siano dolorosi. Nel mio caso, la fase di inserimento della sonda è stata più lunga e fastidiosa del previsto, poiché la mia vena succlavia era "così bella e resistente" da non riuscire ad essere bucata. Per fortuna dopo 3-4 tentativi in cui armeggiava con lo spillone sulla mia vena, il chirurgo ha ben pensato di cambiare strategia ed optare per la giugulare. Quindi nuova puntura di anestesia, nuovo buco con l'ago, e piccolo punto di sutura in una zona lievemente più visibile dell'altra... Ma pazienza! In questo caso è andato tutto liscio, e dopo nemmeno mezz'ora ero fuori dalla sala operatoria. Finito l'effetto dell'anestesia, sono iniziati gli inevitabili dolori: sono comunque 7-8 punti di sutura, quelli per la tasca del serbatoio, ed è fisiologico che facciano male a poche ore dall'intervento. E' bastata una Tachipirina ed un po' di riposo, e a quasi 24 h dall'intervento mi sento molto meglio. I movimenti del braccio destro sono un po' limitati: le bende arrivano vicino alla piega dell'ascella e questo mi rende un po' difficile levare e mettere le maglie perché non riesco ad alzare completamente il braccio. Passerà, lo so, ma per ora è fastidioso.... 😕 Nota positiva: questo chirurgo, a differenza di quello che mi ha operato per la biopsia, ha avuto la benevolenza di non chiudere l'incisione come se fossi un vitello porchettato... Ha usato le suture intradermiche, che ovviamente renderanno la cicatrice molto meno visibile e meno "sollevata". Ora la parte è gonfia, ed è come se avessi una grossa noce sottopelle: quando i tessuti si saranno riassettati, e la zona si sarà sgonfiata, l'aggeggio dovrebbe essere molto poco visibile. Sono molto magra e questo, ovviamente, farà si che si noti lievemente di più... Ma me ne frega poco, perché INCROCIANDO LE DITA, per l'estate il peggio dovrebbe essere passato. E, se mai dovesse notarlo qualcuno, posso sempre raccontare di essere stata rapita dagli alieni che mi hanno impiantato un sofisticato chip sottocutaneo che mi da super-poteri!!! 😁
Passiamo alle buone notizie: ieri visita pre-terapia, che farò giovedì. I soliti neutrofili si danno per latitanti, quindi altra iniezione di fattore di crescita: sarà che sono stata a riposo per via dell'intervento, ma l'effetto tritacarne è stato pressoché assente questa volta. Nessun dolore insopportabile alle ossa... Meglio così! 
Sono impaziente di fare la terapia: Mr. Hodgkin TREMA! 😎


domenica 13 novembre 2016

No. No. No.

Dopo 5 giorni di libertà, di risate, di sorrisi e di coccole... Ecco che vengo ri-sbattuta nella realtà.  Son dovuta ritornare, quasi di peso, a casa dei miei. Ho rimandato fino all'ultimo la valigia, l'idea di dover lasciare casa mia almeno per un'altra settimana, DI NUOVO, mi ha davvero intristito. Domani si torna in ospedale, per un tour de force non da poco: visita di controllo, esami del sangue pre-terapia, e intervento per l'impianto del port. COMBOOOOO!!! E poi, se domani avrò l'ok, potrò testare il mio "fantastico" e nuovissimo port nella Chemio fissata per mercoledì. Inutile usare mezzi termini: mi sto cagando sotto. Spero davvero che questo sia l'ultimo "tagliuzzamento" e che poi vada tutto liscio, con la consueta terapia ogni 14 giorni e null'altro. E soprattutto, mi auguro di cuore che, per quanto concerne l'intervento, ne valga la spesa per l'impresa: spero che l'inevitabile dolore del post-operatorio sia ricambiato da tempi di terapia meno estenuanti e meno dolore alle vene per i prossimi mesi.
Pensando alle cose belle: sono stata davvero bene in questi giorni di vita "normale": ho rivisto i miei amici, mi sono lasciata coccolare dal mio compagno con cenette e bevute (analcoliche), sono stata nel mio adorato ufficio (se pur per poche ore), ed ho mangiato/dormito/cazzeggiato senza che nessuno stesse ad osservare quello che facevo. Resterò attaccata a questi giorni felici domani, mettendoci tutta la forza che ho per rimettermi presto e poter tornare velocemente alla mia SPLENDIDA vita.


giovedì 10 novembre 2016

Un po' di vita, finalmente! ㋡

Che bello! Questa settimana niente ospedale, niente medici, niente visite, niente pensieri... Sono "scappata" a casa mia, sono tornata alla mia città ed alla mia vita, almeno fino alla fine della settimana. La prossima mi toccano visite di controllo e Chemio... Mercoledì prossimo sarà il giro di boa, la penultima seduta prima della PET intermedia, un'altra mazzata importante a Mr. Hodgkin. Sono carica a pallettoni, forse anche a causa di un po' di rabbia che porto dentro da un paio di giorni. Ho scoperto, infatti, che per quanto io stia "bene" (senza disturbi particolari, intendo...), non posso tornare a lavoro, almeno fino al termine delle cure. Un laboratorio chimico, e la potenziale esposizione a sostanze pericolose, potrebbe compromettere i tempi ed i modi della mia guarigione, nonché provocare problemi legali ai miei datori di lavoro. MERDA. Ci tenevo davvero tanto a tornare alla mia scrivania, nel mio ufficio, alle mie cose, anche se solo a settimane alterne. Dovrò pazientare qualche mese, e lavorare da casa. Mi godo, comunque, qualche giorno della vita che ho sempre vissuto, lasciando per quanto possibile Mr. Hodgkin nel dimenticatoio.

Colgo l'occasione per ringraziarvi, a 30 giorni dall'apertura di questo blog, per le tante tante visualizzazioni e per i vostri commenti. Le vostre parole mi danno una forza ed una gioia incredibile: sapere, per quanto possibile, di essere utile a qualcuno nella mia stessa situazione, che sia per uno sfogo o per un momento di confronto con chi vive la medesima situazione, mi rende felice.

GRAZIE!!!



lunedì 7 novembre 2016

Pensieri... E parole!

Sono le 5 del mattino, sono a letto da oltre 5 ore, e di dormire non se ne parla proprio. Troppi pensieri mi ronzano per la testa... Starmi accanto non è facile in tempi tranquilli, figuriamoci in un momento del genere, in cui ai fisiologici sbalzi ormonali si sommano anche i momenti di sconforto dovuti alla terapia e la paura di non farcela. In più c'è da considerare che sono una bella testa dura, maestra di razionalità... Capisco lo stress emotivo dello starmi accanto, accantonando i propri problemi mettendosi da parte, capisco la stanchezza lavorativa che si somma a quella mentale, capisco tutto.  Ma mi sento ingiustamente trascurata... Vorrei il mio compagno più presente, più vicino, più amorevole. Non voglio essere la telefonata fatta di corsa o il messaggio senza risposta. Voglio essere priorità, a prescindere dalla mia malattia. Voglio essere una via di fuga, non un peso. Non un obbligo, ma un piacere. Voglio sentirmi dire che sono bella, anche in casa, rasata e con le occhiaie. Voglio andare al cinema e passeggiare mano nella mano. Voglio tutto quello che merito.
Inutile vaneggiare, si sa che chi troppo vuole nulla stringe!


domenica 6 novembre 2016

Non farti rubare nulla dal mostro!

È difficile, è vero, perché i ritmi cambiano inevitabilmente e bisogna necessariamente adeguarsi.
Mr. Hodgkin sta cercando di prendersi tutta la mia vita, ma ho deciso di non lasciarlo vincere. Non devo cedere. Provo a lasciare la mia vita quotidiana il più "normale" possibile. Cosa intendo per normale?! Lavorare, uscire con gli amici, praticare yoga, andare in giro sola a fare le mie commissioni, prendere un caffè. I giorni immediatamente successivi alla chemio persino fare il letto diventa quasi un'impresa, è vero, ma con calma e rispetto per il proprio corpo si può (e a mio parere si deve) fare tutto. Mi reputo fortunata perché, a seguito di queste prime due sedute di Chemio, a parte la perdita dei capelli, non ho avuto gravi effetti collaterali. Stanchezza per un paio di giorni, un pochino di nausea (sopportabilissima), e null'altro. Mi auguro con tutta me stessa che continui ad essere così. Sapere che, salvo imprevisti, la prossima settimana sarò libera da impegni in ospedale mi fa quasi tirare un sospiro di sollievo. Spero siano giorni di completo relax, sia fisico che psicologico... Ho bisogno di sentirmi viva, stare con il mio compagno ed i miei amici, ridere e VIVERE.
Mr. Hodgkin, NON VINCERAI. ✌


mercoledì 2 novembre 2016

Secondo giorno di Chemio

Anche oggi ci sono volute circa 6 ore per terminare l'infusione. Non vi nascondo che l'ultima ora è stata davvero tosta. Ero veramente molto molto stanca. Anche stavolta il letto appena di ritorno a casa mi ha salvato. Se non fosse per le "mie" splendide infermiere del reparto, queste giornate di infusione sarebbero interminabili. Mi è tornata la bocca metallica, come la scorsa volta, nella speranza che passi entro domani: l'unico sapore che distinguo è quello delle caramelle menta e liquirizia. Ne avrò mangiate una decina! 😂
Nonostante sia stata una giornata davvero pesante, mi addormenterò contenta: ho dato un'altra bella sberla a Mr. Hodgkin.

I AM STRONG. I AM BEAUTIFUL. ♡