martedì 13 dicembre 2016

PET intermedia e... Festeggiamenti! 💜

Venerdì scorso ho fatto la PET intermedia, alla fine di due cicli di Chemioterapia... Fare la PET è stato anche questa volta strano ma divertente. Il reparto di Medicina Nucleare si trova nel seminterrato dell'Ospedale, è praticamente un grosso bunker cui si accede da pesantissime porte senza vetri... Abbastanza tetro. Quando chiamano il mio nome, dalla sala d'attesa, calzo i copriscarpe e la porta che mi taglierà lontano dal mondo per le successive 24 h si chiude dietro di me. Mi fanno l'iniezione di radiofarmaco, e poi  mi lasciano 50 minuti su una poltrona (chiusa in una micro-stanzetta con le pareti schermate), durante i quali devo trangugiare almeno mezzo litro d'acqua. In questi 50 minuti non puoi dormire (il che è complesso,visto che la poltrona è reclinata e mediamente sei in piedi dall'alba visto che in ospedale non hanno amore di letto), non puoi alzarti, incrociare gambe o braccia, parlare... La prima volta mi hanno sgridato perché stavo facendo la mia adorata Settimana Enigmistica, quindi stavolta ho portato con me il mio fidato Kindle e mi sono immersa in un'oretta di buone letture. Ad un certo punto, l'altoparlante gracchia, e fa il mio nome: seguo tutte le indicazioni dell'infermiera, di cui sento solo la voce, finché una serie di porte si aprono e chiudono in sequenza per condurmi alla sala dove è presente lo strumento. Sembrano le porte delle banche: quella di fronte a te non si apre finché quella alle spalle non è chiusa. Percorrendo quei pochi metri penso: "Cavolo, ma sono davvero così radioattiva???". Finalmente arrivo al cospetto del bestione, mi sdraio sul lettino, pazientemente mi faccio legare e poi... Finalmente ho 20 minuti per poter chiudere gli occhi e sonnecchiare un po'. Il movimento del lettino è quasi rilassante! La fine dell'esame è sancita da uno squillo di trombe (manco fosse un volo Ryanair, per intenderci), e tramite un uscita secondaria e sperduta torno a rivedere la luce. Il resto della giornata ho dovuto trascorrerlo chiusa in casa, per ovvie ragioni... I giorni di attesa del referto sono stati abbastanza pesanti: nonostante le buone sensazioni, la mia mente razionale continuava a dirmi: "finché non lo leggi, non immaginare referti positivi!!!". Poi oggi, in tarda mattinata, un WhatsApp dalla "mia" Dottoressa... Apro il messaggio... "PET Negativa". Avrò riletto 50 volte la parola NEGATIVA. Non è una parola fantastica? Quando ho realizzato cosa significasse sono scoppiata in un pianto liberatorio. Non mi sembrava vero, non mi sembra vero ancora adesso... Non immaginavo un esito così positivo nemmeno nelle mie più rosee previsioni. Manca poco alla fine, ormai la strada sembra in discesa, e quel bastardo di Mr. Hodgkin ha finalmente fatto le valigie! 😁


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