I primi 3 farmaci non mi hanno dato alcun problema in fase di iniezione. Non so se la sonnolenza avvertita durante la somministrazione della vinblastina fosse dovuta al farmaco o al fatto che avessi dormito poco.
Poi è arrivata la dacarbazina... Mi hanno immediatamente avvertito che si trattava di sostanze altamente irritanti per le vene, ed infatti dopo pochi minuti il braccio ha iniziato a fare piuttosto male. Questo ha costretto le infermiere a rallentare di molto la velocità di infusione del medicinale, dilatando di circa un'ora la durata prevista per la terapia. Al termine delle 6 ore di infusione sono tornata a casa senza grossi effetti collaterali, a meno di una TREMENDA stanchezza e della bocca un po' amara. Mi è bastato buttarmi nel letto a guardare la TV per star subito meglio. Per il braccio, "annerito" dal medicinale ed indolensito, mi è stato applicato un impacco di pomata cortisonica da tenere in sede fino a domani mattina, con immenso sollievo.
Dalla prossima infusione avrò già il port, che consentirà di evitare dolore agli accessi venosi periferici e di velocizzare la terapia. Sono contenta di aver iniziato questo percorso... La fine è più vicina, passo dopo passo. Ed io mi sento più forte di prima...
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